mercoledì 27 giugno 2012
Aria di Festa 2012 – San Daniele in Friuli
martedì 19 giugno 2012
“Cosa c’è nel tuo frigo? Una birra e….” Involtini di lonza alla birra con melanzane ed Emmentaler
Aspetta, seduta su quelle dune mosse … il mare, che non è solo suo adesso, le fa compagnia. Perduta tra la sabbia e il cielo aspetta…e pensa…
…quella mano sul suo cuore che batteva forte… come colto alla sprovvista da una emozione inaspettata, quasi negata… ma presente e viva.
Viva. Lei si sente viva.
Estate tempo di mare, di sole, di freschezza…..di birra!
Non mi sorprende che da una ricerca Ipso dal titolo “ Gli Italiani e la birra 2012” sia emerso che nei nostri frigoriferi, dopo l’acqua, la birra fosse la bevanda più presente…nel mio a dir la verità…c’è più birra che acqua…..
Assobirra ha quindi pensato di indire una iniziativa molto divertente ed interessante allo stesso tempo: “Cosa c’è nel tuo frigo? Una birra e…” per testare i gusti alimentari di sei profili di nuova famiglia italiana e consigliare grazie a Bruno Barbieri e Sandra Salerno nuovi abbinamenti tra quello che troviamo nei nostri frigoriferi e la birra.
Io amo bere la birra soprattutto quando il mio piatto è a base di carne, in questo caso ho scelto la lonza di maiale e l’Emmentaler che mi sono portata a casa direttamente dalla Svizzera!
Ingredienti:
sei fette di lonza
100 gr di Emmentaler dop
1 melanzana
timo fresco
1/2 bicchiere di birra chiara
olio extravergine
sale pepe q.b.
Procedimento:
Lavate le melanzane e tagliatele a fette di 1/2 cm di spessore. Cuocetele per pochi minuti da entrambi i lati su una piastra, sistematele su un piatto e conditele con un filo di buon olio, un pizzico di sale e delle foglioline di timo fresco.
Tagliate l’Emmentaler in bastoncini lunghi più o meno come la fettina di carne.
Mettete ogni fettina di lonza tra due fogli di carta forno e battetele delicatamente per appiattirle. Salate,pepate ricoprite la fetta di carne con una fetta di melanzana e un bastoncino di Emmentaler.
Arrotolate la carne e chiudete con un pezzetto di cordoncino alimentare.
In una padella antiaderente fate rosolare gli involtini con un filo d’olio
Bagnateli con la birra chiara e continuate la cottura per una ventina di minuti con il coperchio chiuso rigirandoli ogni tanto. Regolate di sale e pepe.
Durante la cottura un pò di formaggio si scioglierà. Prima di servire gli involtini raccogliete il sughetto di cottura nel bicchiere di un mixer ed emulsionatelo con dell’olio extravergine. Poi con due cucchiaini fate delle piccole quenelle e servitele insieme agli involtini.
In questi primi giorni di caldo intenso, due involtini a testa, una bella un’insalata croccante e un bicchiere di birra rappresentano una cena leggera e confortevole. Apparecchiate bene la vostra tavola ma con semplicità, magari in terrazza o in giardino, ma va bene anche la cucina che è sempre accogliente, basta una finestra spalancata sul mondo e godetevi queste serate tiepide… senza fretta…
è rimasto un fiore di lavanda…..
Alla prossima
la vostra Pippi
venerdì 15 giugno 2012
Cena in Bianco di Torino: Insalata di polpo arance e menta
Oggi il mondo dei foodblogger si tinge di bianco!!!!
Siamo al fatidico giorno per il foodblogger/flashmob! Sulle orme della Cena In Bianco di Torino, Maricler di Thechefisonthetable e Antonella di The Kitchen of fashion, hanno lanciato questa divertente iniziativa per noi blogger del food…. come non accettare immediatamente?
Chi però desidera partecipare all’evento di Torino può mandare una mail a cenainbiancoditorino@gmail.com e prenotarsi un posto in prima fila !
Metti una sera di giugno, una di quelle tiepide e profumate sere di giugno.
Metti due ragazzine magre magre come due acciughe, compagne nella squadra di ginnastica ritmica della scuola, metti che si perdano di vista per qualche anno e si ritrovino con qualche curva in più ma come se non fosse passato nemmeno un secondo. Metti che una delle due è da sempre è appassionata di moda, cucina e vino e che ha aperto una piccola ma deliziosa Cyberia che si chiama ‘Dieci‘ nel cuore della città, metti che l’altra, non so ancora come, è diventata una foodblogger e per giunta fotografa, che fin da ragazzina ha amato e quasi invidiato i vestiti dell’altra, che non può star lontana dal cibo e che ultimamente si sta avvicinando al mondo del vino.
A tutto questo aggiungici un giovane uomo pieno di passione per la terra, la sua bellissima terra nel Friuli, che adora mangiare bene ed ha una vera passione per il vino e che per questo motivo ha deciso quattro anni fa di dedicarsi alla sua azienda vinicola biologica: Villa Job.
Metti che doveva essere un semplice caffé nel locale di Renata e che invece si è trasformato in una serata speciale, fatta di piccoli e deliziosi spuntini, assaggi di vini preziosi, racconti, aneddoti, risate… due amiche da sempre e un giovane uomo con tante cose in comune.
(In tutto questo c’è pure lo zampino di Carlo Vischi)
Da quella serata indimenticabile…a cui ne è seguita un’altra, questa volta allargata ad amici, amiche e mariti vari, è nata l’idea di questa ricetta che mi ha ‘regalato’ Renata splendidamente abbinata al vino di Alessandro Job.
Ingredienti:
800 gr polpo fresco pulito
2 arance
insalatina valeriana
100 gr di noci sgusciate
100 gr di olive taggiasche
due rametti di menta
olio extravergine
pepe bianco
sale integrale di Cervia
Procedimento:
Fate lessare il polpo in acqua bollente lasciandolo raffreddare nella sua acqua oppure, come ho fatto io, cuocetelo in pentola a pressione con due spicchi d’aglio, un bicchiere di vino bianco e mezzo bicchiere d’acqua per 15 minuti. Eliminate le ventose e tagliatelo a pezzetti.
Preparatre un’emulsione con il succo di un’arancia, un pizzico di sale, il pepe bianco e olio extravergine …
aggiungete le foglie di menta tritate grossolanamente…
Utilizzate questa emulsione per marinare il polpo per qualche ora. Pelate a vivo l’altra arancia e dividetela a spicchi che poi utilizzerete per decorare il piatto.
Nel piatto fate una base di valeriana su cui adagerete l’insalata di polpo…
distribuendo sopra alcuni gherigli di noci e le olive taggiasche.
Accompagnamento perfetto a questo piatto è il Pinot Grigio Villa Job da uve da agricoltura biologica, profumato di fiori di campo con un gusto avvolgente che dona una giusta freschezza.
Vi aspetto????
A presto
la vostra Pippi
p.s. per chi volesse andare a trovare Renata nella sua bella Cyberia ‘Dieci’ si può recare a Massa in piazza del Mercato o telefonare al 339/1794813 o visitare il suo sito www.diecicyberia.it.
domenica 10 giugno 2012
Crostata di mandorle cioccolato e sherry… ovvero: a merenda da Pippi!
Quelle persiane color lavanda….. i mobili tinti di bianco, le tende impalpabili…i giardini, sì quei giardini pieni, pieni di fiori…
I miei occhi hanno bisogno di vedere quei colori pastello, il mio naso ha bisogno di sentirne il profumo.
La Provenza mi innamora. L’immagine romantica che ho di lei mi è dentro come un filtro attraverso cui guardare tutto ciò che mi sta intorno…
Ho circondato la mia casa di cespugli di lavanda che si popolano di api durante l’estate e penso al miele che faranno chissà dove…
Ci sono i fiori d’angelo con i petali candidi e delicatissimi che sembrano una nuvola in fondo al giardino.
La rosa antica di fianco all’orto cresce da sola senza bisogno di noi.
I cespugli di ortensie così rigogliosi regalano fiori per tutta la stagione che sono belli anche seccati a testa in giù, al buio, prima che sfioriscano.
Ci sono le tre grandi magnolie con quelle foglie lucide di un verde intenso che si ricoprono di fiori profumatissimi.
E poi ancora le ginestre, il corbezzolo, la spirea, la kerria, la forstizia…..
Le mie piante…i miei fiori.
Il mio piccolo angolo di Provenza.
(Impenitente romantica dentro….)
Sulla mia tavola non può mai mancare un bouquet profumato. Basta un vasetto di vetro come quello del miele, un nastrino, pochi fiori freschi…
e un pò di amore in quello che si fa e tutto diventa speciale, anche una semplice merenda con una fetta di crostata e una tazzina di caffé…da Pippi!
Vi aspetto???
Una merenda per due che si trasforma in un pomeriggio pieno di amici….?
Prepariamo la frolla:
Procedimento:
Per prima cosa riducete con un cutter le mandorle in farina aggiungendo un cucchiaio dello zucchero dedicato alla frolla
In una ciotola mettete la farina setacciata con il lievito, lo zucchero, la farina di mandorle e la buccia di limone grattugiata mescolate bene. Aggiungete il burro a pezzettini e cominciate a sfarinarlo con le mani in modo da ottenere un composto sbriciolato. Unire a questo punto le uova una alla volta. Negli ingredienti ho messo 2 o 3 uova perchè a seconda di quanto sono grandi o piccole cambia la quantità. Vi consiglio di aggiungerne due, unire lo Sherry e se l’impasto è ancora troppo duro aggiungere un altro uovo. Una volta che la pasta frolla è pronta avvolgetela in carta velina e riponete in frigorifero per un’oretta a far riposare.
Prepariamo la farcia:
In una ciotola mettete il cioccolato con il bicchiere di latte a fondere a bagnomaria oppure come ho fatto io, mettelo nel microonde facendo attenzione in questo caso a non lasciarlo per troppi minuti altrimenti fate un disastro. Dato che ho un microonde piuttosto datato e non mi fido più di lui…. io do due o tre minuti alla volta e controllo mescolo e rimetto dentro
deve diventare così…
A questo punto aggiungete lo zucchero e mescolate bene in modo che si sciolga nel cioccolato fuso ancora caldo…
Unite lo Sherry e alcune ciliegine…. se le avete quelle sotto spirito….ma vanno bene anche quelle sciroppate….
Stendete la frolla in un disco non troppo sottile e foderate uno stampo di 26 cm di diametro che avrete prima spennellato che del burro. Eliminate la pasta in eccesso passando il mattarello lungo il bordo dello stampo e bucherellate il fondo della pasta con una forchetta.
Versate il composto di cioccolato e ciliegie sciroppate (mi raccomando ciliegie denocciolate)
Con la pasta avanzata realizzate delle strisce per completare la copertura della nostra crostata.
Mettete in forno a 160° (nel mio che è esagerato nel vostro regolatevi come fate di solito) e cuocete 30 minuti circa.
Lasciate raffreddare prima di servire…
Per completare l’opera e dare un tocco di colore mentre la servivo ho aggiunto qualche ciliegina in più…
Vi adoro. Tutti……perché se siete arrivati fin qui, senza stancarvi, senza annoiarvi, dopo questo post lunghissimo meritate un premio! La mia lavanda per voi…
Alla prossima
la vostra Pippi