Qualcuno potrebbe pensare che io stia diventando vegetariana.
No, non corro questo pericolo, mi piace troppo la carne e il pesce per rinunciare completamente ad un ragù fatto come Dio comanda o ad una frittura di paranza. Questo non significa però che io non sia curiosa e attratta da una cucina alternativa, leggera e nutriente allo stesso tempo. E’ così che, giorno dopo giorno, prendo sempre più coscienza di come, per variare il più possibile la mia dieta, possa sostituire degnamente le proteine di origine animale, con alimenti molto interessanti e completi dal punto di vista nutrizionale, ma che provengono per lo più dalla terra, senza che questa scelta condizioni il gusto e il piacere di una buona cucina. Questo approccio ha dato una sferzata di energia al mio modo di cucinare, introducendomi ad una maggiore varietà di ingredienti che rendono vivace e appetitosa la mia ‘dieta’ e migliore la mia salute (a parte il mal di schiena ).
La quinoa, per esempio. Versatilissima in cucina, ricca di proteine, vitamine e aminoacidi è inoltre priva di glutine quindi adatta per chi ne fosse intollerante.
“Gli Inca chiamano la quinoa «chisiya mama» che in quechua vuol dire «madre di tutti i semi»”.
Fino ad ora l’avevo utilizzata solo per fare delle insalate, qui e qui, ma ho scoperto, con questa ricetta, che posso trasformarla anche in ‘burger’ o polpette deliziose.
Dopo aver provato l’insalata di broccoli, anche questa ricetta è tratta da The Green Kitchen di David Frenkiel e Luise Vindahl, edito, per l’edizione italiana, da Guido Tommasi. Le uniche modifiche che ho apportato sono l’utilizzo del cipollotto al posto dell’aglio orsino e l’inserimento del pangrattato perché volevo rimanessero più compatti per maneggiarli con più facilità.
Gustose polpette da provare assolutamente.
Per 6 persone
200 g di quinoa bianca
200 g di cimette di cavolfiore
200 g di feta
80 g di fiocchi di avena
4 uova
6 cipollotti
4 o 5 cucchiai di pangrattato
1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
burro chiarificato o olio extravergine d’oliva per friggere
sale e pepe
Sciacquo molto bene la quinoa sotto l’acqua corrente, la verso in una casseruola con il doppio del suo peso di acqua fredda e un pizzico di sale. Porto ad ebollizione, poi abbasso la fiamma e faccio cuocere dolcemente per 15 minuti circa, è pronta quando avrà assorbito tutta l’acqua, la sgrano con una forchetta e la trasferisco in una ciotola per lasciarla raffreddare.
Pulisco i cipollotti e li affetto finemente ( anche la parte verde ). Scaldo una padella con un cucchiaio di olio extravergine d’oliva e faccio cuocere i cipollotti per un paio di minuti, giusto il tempo per farli appassire. Aggiusto di sale e pepe.
Sbriciolo la feta e trito in un cutter le cimette di cavolfiore, già lavate e asciugate.
Unisco tutti gli ingredienti in una ciotola: la quinoa raffreddata, i cipollotti, i fiocchi d’avena, il cavolfiore e la feta. Aggiungo le uova, il pangrattato e regolo di sale e pepe. Lascio riposare in frigorifero per una mezz’oretta.
Per chi fosse celiaco i fiocchi di avena possono essere sostituiti con i fiocchi di ceci e il pangrattato normale con quello senza glutine.
Formo i burger aiutandomi con un coppa pasta e comprimendo bene un paio di cucchiaiate di composto per ciascuno. Potete friggerli 3 minuti per parte in una padella con poco olio extravergine o una noce di burro chiarificato, ma, se preferite una cottura più dietetica, foderate una teglia con carta da forno, posizionatevi i burger vegetali, se volete spennellateli con poco olio e lasciateli cuocere 6/7 minuti a 180°.
Io ne preparo una bella dose, li faccio cuocere in forno e poi una volta raffreddati li congelo in modo da averli sempre pronti in ogni occasione. Accompagnateli con una porzione di verdure grigliate condite con erbe aromatiche fresche e un filo di olio extravergine d’oliva.
Buon inizio settimana!
Pippi